martedì 13 maggio 2014

I disturbi alimentari sconosciuti...


Post pubblicato su "Le Funky Mamas"

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Care Funky,
oggi vi propongo un argomento un po’ particolare: i disturbi alimentari. Tutti “conosciamo” i disturbi alimentari, ne abbiamo sentito parlare, abbiamo magari conoscenti più o meno vicini che ne hanno sofferto. Oggi però vorrei soffermarmi sui disturbi sconosciuti, quelli più particolari e magari difficili da riconoscere. Iniziamo col dire che molto spesso i disturbi alimentari iniziano con una dieta. Diete mal gestite, non seguite da professionisti, autogestite… a volte purtroppo fanno da anticamera a qualcosa di più insidioso. All’inizio l’intenzione è solo quella di modificare il proprio corpo, ma in seguito questo comportamento rinforza il senso di autocontrollo e in seguito la sensazione di potere e valore “io sono più brava degli altri nel fare questa cosa, non tutti sono in grado, io valgo di più”.

E’ ovvio che molte ragazze ed anche adulti, per motivi diversi, devono osservare una dieta dimagrante, ma non per questo sviluppano una malattia. Ci sono diversi interrogativi sul perché qualcuno sviluppi un problema alimentare ed altri no. Elemento che si ritrova sempre in questi casi è la presenza di un evento precipitante che scatena il disturbo: la malattia di un caro, difficoltà sociali o lavorative, una delusione d’amore…
I disturbi sicuramente più conosciuti sono anoressia e bulimia, nei quali c’è una restrizione dell’assunzione di cibo con condotte eliminatorie (lassativi, vomito autoindotto, drenanti, abuso di attività fisica) e nel secondo caso l’alternanza tra restrizioni e abbuffate, con o senza condotte eliminatorie.
Quello su cui vorrei però soffermare la vostra attenzione, sono tutti quei  disturbi alimentari non conosciuti, più sottili e difficili da rintracciare. Mi piacerebbe in questo modo sensibilizzarvi alla problematica e magari riuscire ad aiutare qualcuno. Eccone alcuni:

-          BED: BINGE EATING DISORDER (Disturbo dell’alimentazione incontrollata)
Presenta le caratteristiche dell’abbuffata tipica della bulimia, senza però presentarne i comportamenti eliminatori quali vomito, abuso di lassativi e/o diuretici, digiuno successivo. E’ molto frequente al giorno d’oggi, a volte è confusa con una semplice obesità (la persona tende a nascondere le abbuffate). È una molto diffusa tra gli adolescenti che sfogano le loro tensioni sul cibo, magari dopo un periodo di dieta, cercando in nutrimenti dolci o salati il loro conforto, con la conseguenza di forti coliche addominali.
-          ORTORESSIA
Attenzione paranoica alle regole alimentari e a tutto ciò che riguarda la salute alimentare. E’ in grande aumento al giorno d’oggi a causa di tutte le informazioni contraddittorie che vengono diffuse nei media. Molto spesso chi è affetto da questo disturbo eccede nella privazione o nell’assunzione di macro e micronutrienti ricevendo informazioni non troppo precise riguardo i dosaggi dei nutrienti e degli oligoelementi nella dieta.
-          PREGOREXIA
Disturbo che affligge le donne in attesa che non vogliono guadagnare il peso, compreso tra 11 e 15 chili, raccomandato dai medici durante la gravidanza. Questo rifiuto è dovuto alla pressione sociale che chiede alle donne di rimanere il più possibile snelle anche durante la gravidanza, ma porta con sé gravissime complicanze, dal rischio di depressione, anemia e ipertensione per le mamme fino a possibile malformazioni del nascituro.
-          PICACISMO
Ingestione incontrollata e continuata di sostanze non nutritive come legno, gesso, carta e sabbia. La patologia è diagnosticata in bambini di età compresa tra 18-24 mesi che per un arco di tempo molto prolungato continuano ad assumere sostanze inappropriate e non nutrienti.
-          NIGHT EATING SYNDROME: Sindrome dell’alimentazione notturna
Si manifesta con il rifiuto del cibo la mattina e porta, nel giro di poco tempo, ad abbuffarsi di notte per sopperire alla difficoltà della persona di addormentarsi se non a stomaco pieno. Purtroppo crea un grande squilibrio delle fasi giornaliere di assunzione del cibo con conseguente aumento del colesterolo, squilibrio ormonale, insonnia e a volte episodi di basso tono dell’umore. Spesso è dovuta a situazioni di stress e a bassa autostima.
-          DRUNKOREXIA
Disturbo che porta chi ne è affetto a limitare l’apporto calorico dei cibi così da lasciare “spazio” per bere alcolici. Secondo uno studio condotto dall’Università del Missouri, il 30 per cento delle studentesse dei college americani sarebbero affette da tale disturbo limitando l’apporto calorico per limitare il peso o ubriacarsi più in fretta. Peccato che a soffrirne siano cuore e fegato.
Ecco una panoramica delle problematiche alimentari più o meno note. Come detto all’inizio del post l’obiettivo non è spaventare quanto sensibilizzare tutti all’esistenza di queste problematiche per riconoscerle e prevenirle!
Torna quindi fondamentale l’idea di salute come benessere mente e corpo, stimolata da una sana alimentazione quotidiana e accompagnata da una corretta dose di attività fisica.
Un caro saluto,
Doc Monica

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