Post pubblicato su "Le Funky Mamas"
Care Funky,
oggi vi propongo un argomento un po’ particolare: i
disturbi alimentari. Tutti “conosciamo” i disturbi alimentari, ne abbiamo
sentito parlare, abbiamo magari conoscenti più o meno vicini che ne hanno
sofferto. Oggi però vorrei soffermarmi sui disturbi sconosciuti, quelli più
particolari e magari difficili da riconoscere. Iniziamo col dire che molto
spesso i disturbi alimentari iniziano con una dieta. Diete mal gestite, non
seguite da professionisti, autogestite… a volte purtroppo fanno da anticamera a
qualcosa di più insidioso. All’inizio l’intenzione è solo quella di modificare
il proprio corpo, ma in seguito questo comportamento rinforza il senso di
autocontrollo e in seguito la sensazione di potere e valore “io sono più
brava degli altri nel fare questa cosa, non tutti sono in grado, io valgo di
più”.
E’ ovvio che molte ragazze ed anche adulti, per motivi
diversi, devono osservare una dieta dimagrante, ma non per questo
sviluppano una malattia. Ci sono diversi interrogativi sul perché
qualcuno sviluppi un problema alimentare ed altri no. Elemento che si ritrova
sempre in questi casi è la presenza di un evento precipitante che scatena il
disturbo: la malattia di un caro, difficoltà sociali o lavorative, una
delusione d’amore…
I disturbi sicuramente più conosciuti sono anoressia
e bulimia, nei quali c’è una restrizione dell’assunzione di cibo con
condotte eliminatorie (lassativi, vomito autoindotto, drenanti, abuso di attività
fisica) e nel secondo caso l’alternanza tra restrizioni e abbuffate, con o
senza condotte eliminatorie.
Quello su cui vorrei però soffermare la vostra
attenzione, sono tutti quei disturbi alimentari non conosciuti, più
sottili e difficili da rintracciare. Mi piacerebbe in questo modo
sensibilizzarvi alla problematica e magari riuscire ad aiutare qualcuno. Eccone
alcuni:
-
BED: BINGE EATING DISORDER (Disturbo dell’alimentazione incontrollata)
Presenta le caratteristiche dell’abbuffata tipica
della bulimia, senza però presentarne i comportamenti eliminatori quali vomito,
abuso di lassativi e/o diuretici, digiuno successivo. E’ molto frequente al
giorno d’oggi, a volte è confusa con una semplice obesità (la persona tende
a nascondere le abbuffate). È una molto diffusa tra gli adolescenti che
sfogano le loro tensioni sul cibo, magari dopo un periodo di dieta, cercando in
nutrimenti dolci o salati il loro conforto, con la conseguenza di forti coliche
addominali.
-
ORTORESSIA
Attenzione paranoica alle regole alimentari e a tutto
ciò che riguarda la salute alimentare. E’ in grande aumento al giorno d’oggi a causa di
tutte le informazioni contraddittorie che vengono diffuse nei media. Molto
spesso chi è affetto da questo disturbo eccede nella privazione o
nell’assunzione di macro e micronutrienti ricevendo informazioni non troppo
precise riguardo i dosaggi dei nutrienti e degli oligoelementi nella dieta.
-
PREGOREXIA
Disturbo che affligge le donne in attesa che
non vogliono guadagnare il peso, compreso tra 11 e 15 chili, raccomandato dai
medici durante la gravidanza. Questo rifiuto è dovuto alla pressione sociale
che chiede alle donne di rimanere il più possibile snelle anche durante la
gravidanza, ma porta con sé gravissime complicanze, dal rischio di
depressione, anemia e ipertensione per le mamme fino a possibile malformazioni
del nascituro.
-
PICACISMO
Ingestione incontrollata e continuata di sostanze non
nutritive come legno, gesso, carta e sabbia. La patologia è diagnosticata in bambini di età
compresa tra 18-24 mesi che per un arco di tempo molto prolungato continuano ad
assumere sostanze inappropriate e non nutrienti.
-
NIGHT EATING SYNDROME: Sindrome dell’alimentazione notturna
Si manifesta con il rifiuto del cibo la mattina e
porta, nel giro di poco tempo, ad abbuffarsi di notte per sopperire alla
difficoltà della persona di addormentarsi se non a stomaco pieno. Purtroppo
crea un grande squilibrio delle fasi giornaliere di assunzione del cibo con
conseguente aumento del colesterolo, squilibrio ormonale, insonnia e a volte
episodi di basso tono dell’umore. Spesso è dovuta a situazioni di stress e a
bassa autostima.
-
DRUNKOREXIA
Disturbo che porta chi ne è affetto a limitare
l’apporto calorico dei cibi così da lasciare “spazio” per bere alcolici.
Secondo uno studio condotto dall’Università del Missouri, il 30 per cento delle
studentesse dei college americani sarebbero affette da tale disturbo limitando
l’apporto calorico per limitare il peso o ubriacarsi più in fretta. Peccato che
a soffrirne siano cuore e fegato.
Ecco una panoramica delle problematiche alimentari più
o meno note. Come detto all’inizio del post l’obiettivo non è spaventare
quanto sensibilizzare tutti all’esistenza di queste problematiche per
riconoscerle e prevenirle!
Torna quindi fondamentale l’idea di salute come
benessere mente e corpo, stimolata da una sana alimentazione quotidiana e
accompagnata da una corretta dose di attività fisica.
Un caro saluto,
Doc Monica
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