Alla luce delle nuove forme di malessere sempre più diffuse, un elemento imprescindibile risulta la collaborazione tra diversi professionisti, al fine di fornire alle persone un servizio completo e mirato.
Diverse ricerche indicano come fondamentale la
collaborazione con uno psicologo per diverse realtà tra cui: le agenzie per il
lavoro per il reinserimento di coloro che hanno perso il lavoro o di chi ha
subito un infortunio, gli avvocati nel sostegno a coloro che stanno intraprendendo
una causa impegnativa o una separazione, con medici delle più svariate
specializzazioni per il supporto a coloro che affrontano una malattia o periodi
di forte malessere e riabilitazione (oncologia, cardiologia, ortopedia,
ginecologia…). E’ per questo che inizia a prendere forma una nuova figura
all’orizzonte: lo psicologo di base. Diversi ordini regionali stanno proponendo
questa nuova forma di cooperazione nella quale medico di base e psicologo
collaborano costantemente e lavorano in sinergia per il benessere della persona
nella sua totalità.
La sperimentazione dello Psicologo di Base ha avuto inizio
nel Lazio per poi essere sperimentata anche in Campania e Veneto. In queste ricerche
gli psicologi sono presenti nell'ambulatorio del medico tre mattine o pomeriggi
a settimana per un totale di 12/15 ore. L’obiettivo è proprio dare risposte ai tanti disagi emergenti in
questa fase storica legati alla crisi economica, alle difficoltà nei rapporti
sociali, ai disagi giovanili, all'insoddisfazione personale… che tante volte
vengono trascurati dalle persone fino a che non diventano vere e proprie
patologie. Sicuramente l’iniziativa sarebbe apprezzata da molti, voi cosa ne pensate?
Un saluto,
Dott.ssa Monica Pirola
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