mercoledì 25 settembre 2019

Alimentazione e Buonumore


Corso tenuto da Irene Catanzariti
Tenuto presso lo Studio di Monica Pirola - Psicologia e Benessere

www.monicapirola.com
monicapirola@yahoo.it

venerdì 12 luglio 2019

Migliorarsi tramite la fotografia



In molti credono che per far fotografia bisogna avere tecnica e conoscenza degli strumenti...

In pochi sanno che un bravo fotografo viene apprezzato sì per la tecnica, ma soprattutto per le emozioni che cattura e che riesce a comunicare. 

Anche un non addetto ai lavori sa riconoscere una “bella” foto e può scattare belle fotografie, perché?

La fotografia è uno strumento di comunicazione, fatto di simboli e metafore rivolte principalmente alla sfera emotiva. Il prodotto è la cristallizzazione delle componenti di un istante che rimarrà indelebile. 

La fotografia permette di entrare in rapporto con sé stessi e con le proprie emozioni conoscendosi e, allo stesso tempo, mettendosi a nudo mostrando i propri scatti (emozioni). 

La fotografia è un viaggio nel proprio e nell’altrui inconscio, un percorso profondo verso la conoscenza di se stessi.


Dott.ssa Monica Pirola
Dott.ssa Sara Peracchia

venerdì 7 giugno 2019

Come raggiungere gli obiettivi?


Quanto di tutto ciò che facciamo è utile e funzionale per il raggiungimento dei nostri obiettivi? E quanti propositi prefissati riusciamo a concretizzare?

Per poter rispondere a queste domande possiamo ricorrere al Principio 20/80 di Pareto, secondo cui sul 100% delle attività che svolgiamo, solo il 20% genera l’80% dei risultati che otteniamo, ovvero solo una piccola percentuale di ciò che facciamo genera risultati soddisfacenti.

In tal senso, per poter raggiungere i nostri obiettivi, è opportuno focalizzarsi sul quel 20% di attività che genererà grandi risultati, individuando i piccoli input che genereranno i grandi input, imparando così ad essere più efficienti ed efficaci.



E voi, avete mai pensato a qual è il vostro 20%?


Dott.ssa Monica Pirola
Dott.ssa Sara Peracchia


www.monicapirola.com

venerdì 10 maggio 2019

Inadeguatezza...


Inadeguatezza
Quante volte, in certe circostanze, abbiamo provato quell'insostenibile sensazione di essere sbagliati e inadatti …
Spesso i cambiamenti, soprattutto quelli improvvisi, ci spaventano e ci pongono di fronte alla necessità di mostrarci come perfetti. In questo modo tentiamo di rispondere ad una richiesta cognitiva venendo meno ai nostri sentimenti, ovvero cerchiamo di appagare la nostra ricerca di perfezionismo soffocando ciò che veramente proviamo e siamo. Due poli opposti che si scontrano: da una parte noi con i nostri difetti, limiti, paure e fragilità e dall’altra ciò che dovremmo essere, per sentirci adatti alle richieste del mondo esterno.
La forza per contrastare il senso di inadeguatezza andrà trovata in se stessi, analizzando ciò che è fuori e dentro di noi e seguendo la via che più ci rispecchia, senza rimproverarci.



Dott.ssa Monica Pirola
Psicologa a Melegnano

Dott.ssa Sara Peracchia
Psicologa a Pineto (TE)


giovedì 2 maggio 2019

RISPETTARCI ASCOLTANDOCI

Ripartire dopo un periodo di pausa (ben meritato) è molto dura!

Il pensiero torna sempre a quei meravigliosi paesaggi, il calore del sole, le passeggiate all’aria aperta, il cinguettio degli uccellini, alle praterie verdi, allo stare insieme ai propri cari e … e invece siamo a lavoro!

Ma non bisogna abbattersi, al contrario è opportuno ristabilire i propri obiettivi e ripartire, impegnandosi a portare a casa i risultati fino al prossimo stop.


Questa spinta sull’acceleratore sino alle prossime vacanze deve tuttavia essere efficace, ovvero deve tener presente dei limiti che ognuno di noi ha, imparandoli a rispettare. Quando sentiamo le batterie scariche e non riusciamo a “carburare”, vuol dire che è arrivato il momento di rallentare. Moderare la propria andatura sugli impegni della vita non vuol dire esser deboli ma, al contrario, essere ben coscienti delle proprie capacità e capaci di ascoltarci. 

Il segreto è tutto qui: rispettarci ascoltandoci!

Dott.ssa Monica Pirola
Dot.ssa Sara Peracchia

www.monicapirola.com



lunedì 25 marzo 2019

Perchè ciò che mi aspetto non si avvera?



Spesso in circostanze nuove o tanto attese tendiamo a portare con noi un bagaglio di aspettative create sulla base di esperienze passate. Nonostante le aspettative siano adattive, fungendo da spinta per le nostre ambizioni, in alcuni casi possono lavorare in modo contrario ostacolando il raggiungimento degli obiettivi.
L’aspettativa è unidirezionale in quanto nasce da noi ed ha un polo unico, ovvero noi stessi; l’aspettativa ci paralizza, portandoci a vedere il mondo con occhi diversi; l’aspettativa ci rende giudicanti, portandoci a rimanere spesso delusi. Tutto ciò accade spesso nelle relazioni d’amicizia o d’amore in cui tendiamo ad associare i comportamenti degli altri con i nostri ideali, rendendoci emotivamente deboli.

L’unico modo per poter vivere bene è quello di iniziare ad abbandonare le aspettative disfunzionali ed accettare le cose che non possiamo controllare cosi come si manifestano...

Possiamo invece lavorare ATTIVAMENTE verso le cose che possiamo cambiare, modificando le nostre abitudini ed avendo uno sguardo positivamente realistico verso la vita e ciò che può darci.

Aristotele diceva... 

Se c'è una soluzione perché ti preoccupi? 
Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?



Dott.ssa Monica Pirola
Psicologa a Melegnano

www.monicapirola.com

venerdì 15 marzo 2019

Selfie... individualismo o narcisismo?



Dal 1862 ad oggi la fotografia ha subito innumerevoli evoluzioni: dal bianco e nero alla foto a colori, dalla fotografia analogica a quella digitale, sino ad arrivare alle auto-fotografie, ovvero i selfie in cui chi scatta è al tempo stesso colui che viene immortalato!

Molti dichiarano di provar “vergogna” o sentirsi a disagio nello scattarsi foto, ma scagli la prima pietra chi non ha almeno un proprio selfie sul suo smartphone! 

Ogni giorno sui social network sono caricati milioni e milioni di selfie, ma da un punto di vista psicologico che significato ha?

Il selfie di base è una rappresentazione di noi stessi utilizzato, secondo alcuni studi, per attirare l’interesse degli altri ed assumendo quindi una forte connotazione narcisistica

Foto di bicipiti in palestra o mentre si passeggia lungo la riva del mare con i nuovi occhiali da sole, foto di una serata con amici o mentre si assapora  un bel piatto di amatriciana, foto del proprio corpo scultoreo o del nuovo tatuaggio.

Ma siamo davvero sicuri che si parli sempre di narcisismo? 

Ad una lettura piú attenta, il selfie, puó rappresentare uno strumento utile per il raggiungimento della consapevolezza di sé: mi osservo e mi conosco da dentro, tramite i miei strumenti, e da fuori, tramite i feedback che ricevo. Al contempo do l’opportunità agli altri di far capire chi sono e di raccontarmi. In tal senso i selfie permettono di farci conoscere e di conoscerci, per conquistare una propria individualità.

Ma attenti a non esagerare, vorremmo mica far la stessa fine di Dorian Gray?



Dott.ssa Monica Pirola
Psicologo a Melegnano
www.monicapirola.com

Dott.ssa Sara Peracchia
Psicologa a Pineto (TE)