Spesso in circostanze nuove o tanto attese tendiamo a portare
con noi un bagaglio di aspettative create sulla base di esperienze passate.
Nonostante le aspettative siano adattive, fungendo da spinta per le nostre
ambizioni, in alcuni casi possono lavorare in modo contrario ostacolando il
raggiungimento degli obiettivi.
L’aspettativa è unidirezionale in
quanto nasce da noi ed ha un polo unico, ovvero noi stessi; l’aspettativa ci
paralizza, portandoci a vedere il mondo con occhi diversi; l’aspettativa ci
rende giudicanti, portandoci a rimanere spesso delusi. Tutto ciò accade spesso
nelle relazioni d’amicizia o d’amore in cui tendiamo ad associare i
comportamenti degli altri con i nostri ideali, rendendoci emotivamente deboli.
L’unico modo per poter
vivere bene è quello di iniziare ad abbandonare le aspettative disfunzionali ed accettare le
cose che non possiamo controllare cosi come si manifestano...
Possiamo invece lavorare ATTIVAMENTE verso le cose che possiamo cambiare, modificando le nostre abitudini ed avendo uno sguardo positivamente realistico verso la vita e ciò che può darci.
Aristotele diceva...
Possiamo invece lavorare ATTIVAMENTE verso le cose che possiamo cambiare, modificando le nostre abitudini ed avendo uno sguardo positivamente realistico verso la vita e ciò che può darci.
Aristotele diceva...
Se c'è una soluzione perché ti preoccupi?
Se non c'è una soluzione perché ti preoccupi?
Dott.ssa Monica Pirola
Psicologa a Melegnano
www.monicapirola.com
Nessun commento:
Posta un commento