martedì 3 novembre 2015

Cioccolato e Desiderio....

“Il cioccolato accende gli interruttori del sesso nella donna”  

...questa è la conclusione a cui è giunto il ginecologo Costante Donati Sarti, presentando la sua relazione al I Congresso organizzato dalla Sifiog (Società Italiana Fitoterapici e Integratori in Ostetricia e Ginecologia) e dall’Isdsp (International Society of Dietary Supplement and Phytotherapy). L’obiettivo della ricerca era valutare il comportamento sessuale della donna sulla base della frequenza dei rapporti, il desiderio, l’eccitazione e la soddisfazione sessuale. E’ emerso come il cioccolato sia risultato fonte di piacere nel 60% dei casi, migliorando l’umore nel 90%, aumentando l’eccitazione e il desiderio nel 50%, riducendo l’irritabilità e i fastidi del sonno nel 33% dei casi. Stiamo parlando del cioccolato “vero”, quello fondente! 

I benefici di questo meraviglioso prodotto sono molteplici:
–         Riduce il rischio di problematiche cerebrovascolare
–         Aiuta a rafforzare il cuore
–         Aiuta a sentirsi sazi
–         Aiuta a combattere il diabete
–         Ricco di flavonoidi e antiossidanti fa bene alla pelle
–         Può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna
–         Aiuta a sollevare il morale
–         Aiuta nella sessualità, come evidenziato nella ricerca

Il cioccolato può avere quindi un effetto positivo non solo sul desiderio, l’eccitazione e la funzione sessuale, ma con una per­cen­tuale di cacao com­presa tra l’85 e il 99% (essendo ricco di poli­fe­noli, potenti anti­os­si­danti) risulta addirittura protettivo da alcune malat­tie neu­ro­de­ge­ne­ra­tive come l’Alzheimer. Ulteriori ricerche hanno evidenziato che può essere utile per ridurre sovrappeso, ipertensione e ipercolesterolemia. Ovviamente stiamo parlando di un uso corretto, non un abuso… Consumare 20 g al giorno di cioccolato fondente di ottima qualità, meglio se al 70%, può essere un vero toccasana per il corpo e la mente, aiutando anche la sessualità con un pizzico di brio in più. Numerose sono le iniziative nei mesi di Ottobre e Novembre che festeggiano e celebrano questo super alimento… prendete nota :
PERUGIA       http://www.eurochocolate.net/
TORINO        http://www.cioccola-to.it/2015/
BOLOGNA    https://www.cioccoshow.it/
Buona degustazione del cioccolato!!
Pubblicato su http://www.beautifulcurvy.com/contributions/il-cioccolato-e-legato-al-desiderio/

mercoledì 21 ottobre 2015

Scegliere non è sempre facile...

Capita spesso di dover prendere decisioni e non saper come fare. Ecco una piccola guida per decidere nel modo migliore se proseguire per una strada o invece percorrerne un’altra.

Innanzitutto non parlarne con altri.
Troppo spesso ci confrontiamo con molte e diverse persone che ci danno pareri opposti tra loro. Questo non solo crea confusione, ma aumenta i dubbi e le possibilità, incrementando la nostra indecisione. In questi momenti è fondamentale affrontare in modo individuale il problema, chiarendosi le idee ed ascoltando esclusivamente se stessi. Solo tu puoi sapere veramente cosa ti serve.
Un altro nemico delle scelte consapevoli è il tempo.
Capita molto spesso di fare scelte affrettate a causa di scadenze o presunte tali; prendersi tempo è molto importante per scegliere in modo accurato e non pentirsene in seguito. Trova un luogo tranquillo, senza fonti di distrazione quali familiari, TV, telefonino… Libera la mente e affidati solo alle tue sensazioni. Ignora il giudizio altrui, i pareri e le convinzioni degli altri; solo se la scelta sarà dettata esclusivamente da te stesso, maturata dedicandole il tempo necessario, sarà quella giusta.

Stila un elenco dei pro e dei contro delle scelte possibili, valuta quale sia più idonea a te e agisci. Procrastinare, in questo caso, è solo rimandare scelte già fatte. Non lasciarti bloccare dalla paura e insegui i tuoi desideri. Ricorda: anche non scegliere è una scelta essa stessa.


“A ogni essere umano è stata donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione – e altri sceglieranno per lui”.  (Paulo Coelho)

Dott.ssa Monica Pirola
Psicologo a Melegnano esperto in gestione peso corporeo e stress
www.monicapirola.com

mercoledì 12 agosto 2015

Estate e coppia....

C’è chi si prende, c’è chi si lascia, in estate sembra che tutte le coppie si “attivino”: alcune in meglio, altre, beh… sappiamo come va a finire. La sensazione è che durante le vacanze tutte le problematiche sopite vengano a galla. È come se il freddo invernale, con la routine lavorativa e la frenesia quotidiana, mantenesse in letargo incomprensioni e disagi che invece poi in vacanza esplodono rovinosamente. Nel periodo delle ferie aumenta il tempo libero, i pensieri possono fluire e si inizia a guardarsi intorno con occhi diversi.
Ma quali sono le caratteristiche importanti in una coppia?

A cosa dovremmo porre attenzione per evitare di trovarci, prima o poi, in crisi?


Una teoria che trovo particolarmente interessante sull’argomento è quella proposta dallo psicologo Robert Sternberg. Sternberg sostiene che esistano tre componenti principali dell’amore. Nella sua teoria triangolare dell’amore, esso è visto come il risultato di tre componenti: Intimità, Passione e Decisione/Impegno, collocabili metaforicamente ai vertici di un triangolo.

image
La componente Intimità si riferisce a sentimenti quali la confidenza e la condivisione, sentirsi partecipi l’uno dell’altra. Questo elemento determina il prendersi cura dell’altro, la condivisione e partecipazione profonda.
La componente Passione riguarda tutti gli aspetti dell’impulsività che possono caratterizzare una storia d’amore: attrazione fisica, sensualità e sessualità, desiderio di appartenenza reciproca.
La componente Decisione-Impegno prevede la Decisione (a breve termine) come decisione iniziale di amare qualcuno e l’Impegno (a lungo termine) come desiderio di mantenere nel tempo la relazione instaurata. I due aspetti possono essere congiunti oppure disgiunti: non sempre alla Decisione segue l’Impegno e non sempre l’Impegno è conseguenza della Decisione.

Il mix tra queste caratteristiche determinerà il tipo di relazione della coppia: di simpatia, amore romantico, amore amichevole, sola infatuazione…

E voi? Quali caratteristiche ritrovate e su quali dovreste invece lavorare?

Un augurio!
Dott.ssa Monica Pirola
www.monicapirola.com

Per approfondimenti: http://www.psicoapplicata.org

Vuoi intraprendere un percorso di coppia?
SUPPORTO ALLA COPPIA...


ARTICOLO PUBBLICATO SU bEAUTIFUL CURVY
Beautiful Curvy: estate e coppia

sabato 2 maggio 2015

IL PENSIERO POSITIVO

 Felici si nasce o si diventa?
Felicità

Negli anni ’70 Michael W. Fordyce mise a punto un programma per aumentare la felicità di ogni individuo.

Il programma chiamato “I 14 fondamentali della felicità” fu creato grazie all’analisi delle caratteristiche che accomunano le persone felici e che possono facilmente essere controllabili dalla maggior parte degli individui.
Il primo elemento che emerse fu che le persone fanno due errori comuni quando devono spiegare il concetto di felicità:

1.      Confondono le cause e gli effetti “sono felice perché ho trovato un lavoro”
2.      Utilizzano sinonimi invece che descrivere come stanno quando sono felici (sono felice perché sono allegro, sereno, contento…) 

La definizione di felicità proposta dallo studioso vedeva invece la felicità come:
-          un’esperienza interna: uno stato che si sente fisicamente e che può essere riconosciuto da una persona;
-          consapevole: è uno stato mentale, ci si rende conto di essere felici, è un’emozione piacevole,
-          un sentimento di benessere e contentezza.


Gli studi di Fordyce si orientarono perciò sul concetto di imitazione: imitando persone felici e modificando in quest’ottica azioni, pensieri e stile di vita quotidiano, ognuno di noi può diventare più felice.
I risultati degli studi dimostrarono che ognuno può apprendere e applicare la felicità, là dove si impegni ad attuare i quattordici punti che Fordyce individuò come “fondamentali”.

Secondo l’autore, infatti, la felicità non è determinata solo da fattori oggettivi come il benessere economico e materiale, o da elementi socioeconomici quali il livello di istruzione; ma anche e soprattutto da fattori soggettivi, ovvero dalla percezione di quanto la nostra sia una vita di qualità.

Il benessere soggettivo è dato perciò dall’aspetto cognitivo e razionale (come io giudico la mia vita) e da quello emotivo (come io mi sento nella mia vita), che una volta resi consapevoli, possono essere migliorati.
Il training per imparare la felicità sviluppato da Fordyce si basa ancora oggi sull’investimento di energia e coinvolgimento in cinque tipologie di attività:
1. attività piacevoli
2. attività eccitanti, stimolanti
3. novità
4. attività sociali
5. attività significative

Queste cinque tipologie trovano realizzazione in quattordici punti (i “fondamentali”) i quali riassumono le caratteristiche che differenziano le persone felici da quelle che non lo sono, e che possono quindi essere appresi per migliorare la propria condizione di benessere psicologico.

I 14 “fondamentali” sono:
1. essere più attivi e tenersi occupati: molti impegni, se ben organizzati, innalzano l’umore e contrastano la noia;
2. passare più tempo socializzando: avere una ricca rete sociale, numerosi amici, molti conoscenti con cui parlare quotidianamente è un ottimo antidoto contro la tristezza;
3. essere produttivi facendo attività che abbiano significato: canalizzare le attività in impegni significativi per l’individuo;
4. organizzarsi meglio e pianificare le cose: rende produttivi e allontana lo stress;
5. smettere di preoccuparsi: angosciarsi per qualcosa senza attivarsi non serve, il problema rimarrebbe irrisolto, la lamentela protrae solo lo status quo;
6. ponderare le proprie aspettative e aspirazioni: essere eccessivamente ambiziosi può diventare controproducente e non far apprezzare ciò che si ha;
7. sviluppare pensieri ottimistici e positivi: danno la forza di andare avanti e il coraggio di osare;
8. essere orientati sul presente: non ha senso rimuginare sul passato o preoccuparsi per un futuro ignoto, sul presente abbiamo molto più potere;
9. lavorare a una sana personalità: provare a migliorarsi sempre, anche poco ma ogni giorno;
10. essere se stessi: fingere per piacere agli altri porta sofferenza;
11. eliminare sentimenti negativi e problemi: con l’adeguato impegno è possibile risolvere molte situazioni apparentemente irrisolvibili;
12. curare i rapporti intimi piacevoli: sono tra le fonti principali di felicità;
13. considerare la felicità come priorità numero uno;
14. sviluppare una personalità socievole: simpatici non sempre si nasce ma, con un opportuno lavoro su di sé, si può diventare.

Il concetto sottostante chiarisce che per stare bene non bisogna pensare a come evitare la sofferenza e le difficoltà, ma piuttosto concentrarsi sul far fruttare le proprie risorse personali ogni giorno per migliorare qualitativamente la nostra vita.

“Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità” (Jean-Jacques Rousseau)

Un abbraccio,
Dott.ssa Monica Pirola
www.monicapirola.com

Pubblicato su Beautifulcurvy: Beautiful Curvy - Felici si nasce?

giovedì 23 aprile 2015

giovedì 5 marzo 2015

Diventare mamma, aspetti psicologici e nutrizionali



“Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall’altro, quanto l’essere incinta.
La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera”  (Erica Jong)

Assolutamente si, di follia parliamo! La gravidanza è un periodo del ciclo di vita della donna meraviglioso, eccitante, entusiasmante, ricco di pensieri, preoccupazioni e soprattutto FOLLE!!! Mille i dubbi, mille le domande, le incertezze e sopratutto i CAMBIAMENTI.


Diventare madre significa cambiare, che sia il primo, il secondo o il sedicesimo figlio (in effetti la Famiglia Anania a Sanremo un po’ mi ha destabilizzata… 16 figli, circa uno ogni anno, ma che super donna è quella? Perennemente presa da nausee, fatica… e tutti gli altri figli da seguire, help!)… comunque si tratta di novità.
L’evento-nascita irrompe nella vita della donna con due tipi di cambiamento:
1.      un cambiamento oggettivo della vita quotidiana caratterizzato da un aumento improvviso ed elevato di compiti e responsabilità, assolutamente unico rispetto a qualsiasi esperienza precedente;
2.      una modifica soggettiva dei processi cognitivi e emozionali che riguardano la percezione della donna di se stessa.

Le emozioni sono molte e diversificate; possono alternarsi tristezza per la perdita delle sicurezze precedenti, spaesamento per gli improvvisi e imminenti cambiamenti, l’ansia e la paura verso una possibile inadeguatezza e verso tutte le novità da affrontare… E chi diventa il nostro preferito capro espiatorio? 
Il super futuro papà!

Poveri papà! Provo veramente tenerezza e compassione per loro. Presi con le nostre ire, gli sbalzi repentini d’umore, le voglie (più o meno vere), i mille dubbi e incertezze, gli sfoghi quotidiani, a volte notturni… cerchiamo di avere un po’ di pietà per loro. In fondo è vero che la faticaccia principale la facciamo noi donne, ma loro poverini sono lì, pronti a supportarci e sopportarci, ascoltarci, consolarci se in difficoltà… insomma, ce la mettono tutta; cerchiamo (un minimo) di andargli incontro.
E vogliamo parlare della parte alimentare?  E’ tutta un caos! 

Cosa posso mangiare? Come organizzarsi rispetto alla toxoplasmosi? Quali cibi evitare e quali prediligere? Potrò bere delle bibite gasate? Vino? Non potrò più mangiare dolci con uova crude? Addio tiramisù?
Tanti i dubbi, diverse le limitazioni… e soprattutto NON bisogna mangiare per due, ma DUE VOLTE MEGLIO!

Da questo punto di vista, come sempre, l’importante è la varietà. Dopo aver fatto i dovuti esami del sangue, i controlli obbligatori (Toxoplasmosi, Listeriosi…) e tutte le prime visite dal ginecologo, l’importante è capire esattamente cosa si può e non si può mangiare e da lì variare abbondantemente. Durante la gravidanza l’organismo deve far fronte non solo ai fabbisogni nutritivi della mamma ma anche alla regolare crescita del feto; una corretta alimentazione quindi costituisce uno degli aspetti di maggior rilievo per vivere al meglio questo momento.
E’ fondamentale alternare spesso i cibi e cercare di non farsi mancare nulla: formaggi e latticini, carne, pesce e uova (cotte) dovranno essere sempre presenti quale fonte proteica, aggiunte chiaramente ad abbondanti porzioni di frutta e verdura (sempre adeguatamente lavate se a rischio toxoplasmosi). Importante poi non dimenticare tutta la varietà dei cereali: è fondamentale anche da questo punto di vista alternare i carboidrati; sicuramente meglio integrali ma sopratutti tanti e diversi: grano, riso, avena, orzo…
Rispetto alle abitudini precedenti la gravidanza la caffeina andrebbe ridotta, si consiglia di non superare i 300 mg al giorno (3 espressi circa). Chiaramente l’alcool va ridotto al minimo (un cin cin non sarà negato ma senza esagerare) e chiaramente le fumatrici dovranno cercare di limitare il più possibile se non di approfittare dell’evento per smettere definitivamente. Il tutto ovviamente accompagnato da una abbondante idratazione a basa di tanta acqua!

Queste le indicazioni principali, per il resto… RELAX!!! 

Ovviamente bisogna sempre chiedere al medico di fiducia o al ginecologo per i dettagli e le finezze diverse di caso in caso, ma in linea generale una alimentazione sana e varia è sicuramente la migliore!
Per il resto è importante godersi in tutto e per tutto il momento! I nove mesi passano in fretta, il pargoletto arriverà in men che non si dica, godersi questi mesi è fondamentale per arrivare cariche al lieto evento… quindi, BUONA GRAVIDANZA A TUTTE!


Un abbraccio a tutte le donzellette in attesa!

Dott.ssa Monica Pirola
www.monicapirola.com

Articolo pubblicato su Le Funky Mamas

giovedì 26 febbraio 2015

Lo Psicologo è detraibile?

Assolutamente si...

COME SI CALCOLA L’IMPORTO DELLA DETRAZIONE?
Per le spese sanitarie la detrazione del 19% spetta sulla parte che supera € 129,11 (per esempio, se la spesa ammonta ad € 413,17, l’importo su cui spetta la detrazione è di € 284,06).
E’ bene ricordare che su ogni fattura esente IVA che supera l’importo di € 77,47 ricevuta dallo psicologo è necessario verificare che sia apposta una marca da bollo da € 2.00.
È detraibile l’imposta di bollo presente sulle fatture e ricevute mediche?
Sulle fatture o sulle ricevute mediche di importo superiore ad € 70,00 si applica l’imposta di bollo di € 2,00. Qualora l’imposta di bollo sia stata effettivamente pagata dal cliente/paziente contestualmente al pagamento della prestazione, è possibile detrarre la spesa in dichiarazione quale onere accessorio (Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 444 del 18 novembre 2008).

"Lo Psicologo è detraibile?
Assolutamente si...

COME SI CALCOLA L’IMPORTO DELLA DETRAZIONE?

Per le spese sanitarie la detrazione del 19% spetta sulla parte che supera € 129,11 (per esempio, se la spesa ammonta ad € 413,17, l’importo su cui spetta la detrazione è di € 284,06).

E’ bene ricordare che su ogni fattura esente IVA che supera l’importo di € 77,47 ricevuta dallo psicologo è necessario verificare che sia apposta una marca da bollo da € 2.00.

È detraibile l’imposta di bollo presente sulle fatture e ricevute mediche?

Sulle fatture o sulle ricevute mediche di importo superiore ad € 70,00 si applica l’imposta di bollo di € 2,00.  Qualora l’imposta di bollo sia stata effettivamente pagata dal cliente/paziente contestualmente al pagamento della prestazione, è possibile detrarre la spesa in dichiarazione quale onere accessorio (Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 444 del 18 novembre 2008).

QUALI PRESTAZIONI DETRARRE?

Le prestazioni psicologiche detraibili che possono riguardare l’attività svolta in studio con clienti e pazienti fanno parte di queste categorie:

Consulenza e sostegno psicologico

Seduta di consulenza psicologica individuale, alla coppia,alla famiglia, al gruppo
Seduta di sostegno psicologico individuale, alla coppia, alla famiglia, al gruppo
Colloquio con uno psicologo clinico di tipo, individuale, di coppia, familiare
Osservazione clinica e comportamentale diretta o indiretta (include visita psicologica)
Indagine psicologica per la valutazione dell’inserimento ambientale o per la verifica del trattamento
Certificazione e relazione breve di trattamento e analisi, definizione e stesura di relazione psicologico – clinica

Diagnosi psicologica

Colloquio anamnestico e psicodiagnostico individuale/ di coppia/ familiare
Esame psicodiagnostico
Certificazione e relazione breve psicodiagnostica
Valutazione neuropsicologica (include profilo psicofisiologico)
Colloquio di sintesi psicodiagnostica e restituzione
Somministrazione, scoring e interpretazione di test psicologici e neuropsicologici
Abilitazione e riabilitazione psicologica

Stesura della Diagnosi Funzionale all’inserimento scolastico di alunno disabile e del Profilo di Elaborazione del Piano Educativo Personalizzato, compresa la sua revisione periodica...

Psicoterapia

Psicoterapia individuale, di coppia, familiare, di gruppo
Psicologia Giuridica

Si consiglia di chiedere maggiori informazioni al proprio commercialista o al CAF in sede di dichiarazione dei redditi per valutare eventuali cambiamenti o sviluppi recenti alla normativa."QUALI PRESTAZIONI DETRARRE?

Le prestazioni psicologiche detraibili che possono riguardare l’attività svolta in studio con clienti e pazienti fanno parte di queste categorie:

Consulenza e sostegno psicologico
Seduta di consulenza psicologica individuale, alla coppia,alla famiglia, al gruppo
Seduta di sostegno psicologico individuale, alla coppia, alla famiglia, al gruppo
Colloquio con uno psicologo clinico di tipo, individuale, di coppia, familiare
Osservazione clinica e comportamentale diretta o indiretta (include visita psicologica)
Indagine psicologica per la valutazione dell’inserimento ambientale o per la verifica del trattamento
Certificazione e relazione breve di trattamento e analisi, definizione e stesura di relazione psicologico – clinica

Diagnosi psicologica

Colloquio anamnestico e psicodiagnostico individuale/ di coppia/ familiare
Esame psicodiagnostico
Certificazione e relazione breve psicodiagnostica
Valutazione neuropsicologica (include profilo psicofisiologico)
Colloquio di sintesi psicodiagnostica e restituzione
Somministrazione, scoring e interpretazione di test psicologici e neuropsicologici
Abilitazione e riabilitazione psicologica

Stesura della Diagnosi Funzionale all’inserimento scolastico di alunno disabile e del Profilo di Elaborazione del Piano Educativo Personalizzato, compresa la sua revisione periodica...

Psicoterapia
Psicoterapia individuale, di coppia, familiare, di gruppo
Psicologia Giuridica

Si consiglia di chiedere maggiori informazioni al proprio commercialista o al CAF in sede di dichiarazione dei redditi per valutare eventuali cambiamenti o sviluppi recenti alla normativa.

martedì 27 gennaio 2015

Come superare un momento difficile

La vita è ricca di momenti belli e di altri decisamente brutti, la maggior parte delle persone tende a ricordare e mantenere vivi in memoria gli attimi brutti, trascurando invece quelli belli e gioiosi.

È importante allora dare il giusto peso agli eventi dell’esistenza comprendendone anche la loro funzione. Il malessere e la sofferenza emotiva non sono fine a se stessi e inutili, hanno anzi una fondamentale funzione evolutiva, permettendoci di valutare e imparare dai nostri errori per migliorare il futuro in arrivo.

Ecco i passaggi obbligatori per affrontare un periodo difficile e superarlo al meglio.

1. Accogli il dolore: molto spesso combattiamo con il dolore e la sofferenza, non lo accettiamo, questo è il modo peggiore per gestirlo, prolunghiamo ulteriormente le torture quotidiane. Iniziamo ad accogliere il dolore, ad accettarlo, a comprenderlo.

2. Vivi e lasciati attraversare dalla sofferenza e dalle paure: ogni sofferenza ha bisogno dei suoi tempi per essere elaborata, tempi che per ognuno sono diversi. Lasciarsi attraversare dal dolore, farlo fluire nel nostro corpo e nei nostri pensieri è indispensabile per permettergli poi di abbandonarci.

3. Lascia andare il dolore.
Purtroppo può volerci una settimana, un mese o di più, però certamente il dolore pian piano diminuirà. Anche di fronte alle difficoltà più grandi il nostro corpo ha la possibilità di combattere e uscire dal dolore e dalla sofferenza, in questo caso ci vuole fiducia verso le nostre capacità autorigenerative e ricostruttive.
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Ecco alcune semplici strategie per aiutare il rilassamento e il lavoro di accettazione:
• Regalati ogni giorno un momento di relax, meglio se in mezzo alla natura. Camminare, rilassarsi, concedersi una pausa quotidiana favorisce il benessere di tutto il corpo permettendoti di recuperare un po’ di quella lucidità che si perde nei momenti difficili;

• Impara una tecnica di rilassamento, fai esercizi di respirazione. Imparare delle tecniche olistiche di rilassamento ti potrà aiutare per distendere le tensioni e vedere le difficoltà con occhi diversi;

Sfoga le preoccupazioni e le difficoltà. Canta, scrivi un diario di pensieri, fai una corsa… trova un’attività che ti permetta di sfogare tutte le cose negative. Dare sfogo al corpo aiuta a liberare anche la mente.

Ognuno di noi, chi più, chi meno, affronta momenti negativi nella vita, nessuno è esente. Impariamo ad apprezzare anche le difficoltà nell’ottica di una crescita, di un miglioramento, del metterci alla prova per dare sempre di più… quando avremo ormai raggiunto le nostre soddisfazioni, ci guarderemo indietro e potremo solo sorridere ricordando le tante fatiche superate.

“Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone di fronte a una sfida per testare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiare; in situazioni come queste serve a poco far finta che nulla sia accaduto o affermare che non siamo pronti. La sfida non aspetterà. La vita non guarda indietro. Una settimana è un tempo per noi più che sufficiente per decidere se accettare o meno il nostro destino”.
Paulo Coelho


Un saluto
Dott.ssa Monica Pirola
www.monicapirola.com

mercoledì 7 gennaio 2015

Anno nuovo... vita nuova?


 

Eccoci arrivati al 2016...

Per partire al meglio ecco qualche piccola indicazione da cominciare a seguire subito. L’obiettivo è “prendiamoci cura di noi stessi”; di seguito vi sottopongo otto consigli che vanno proprio in questa direzione:
 
1.     Mangiamo meglio
L’alimentazione è fondamentale per stare bene. Non sto parlando di fare una dieta o perdere peso, ma piuttosto del fatto che per essere in forma, da tutti i punti di vista, l’alimentazione deve essere sana. Questo non vuol dire non concedersi mai degli extra, limitare le uscite con gli amici eccetera, ma piuttosto rispettare il nostro corpo in tutto e per tutto. Vi è mai successo di fare benzina o gasolio “low cost” e percepire che la macchina non era brillante come al solito? Vi è invece capitato (non spesso visti i costi) di fare rifornimento con quelle miscele progettate per dare prestazioni migliori? Beh, la differenza si sente! Il nostro corpo funziona allo stesso modo, solo se gli diamo alimenti sani e di qualità potrà essere prestante.
 
2.     Dormiamo di più
La vita frenetica ci porta ad avere sempre meno tempo per noi stessi, per la nostra famiglia… e per dormire! Le ultime ricerche dicono che chi dorme meno di sei ore a notte può giungere a diverse problematiche; la quota giusta sarebbe tra sei e le otto ore. Proviamo a organizzare la giornata per rispettare questi tempi, il vostro corpo ne sarà grato.
3.     Facciamo movimento in compagnia
Sappiamo che il movimento è fondamentale per far stare bene il nostro corpo, ma molti di noi per pigrizia tendono a non farlo. Organizzatevi con amici e amiche e create un gruppo con questo obiettivo, farete movimento in modo molto più piacevole e anche la fatica peserà meno.
 
4.     Idratiamoci con cose sane
Supermercati e bar sono pieni di bibite di ogni genere, rinvigorenti, eccitanti… Il nostro corpo necessita però di ACQUA, sana ed economica acqua. Eventualmente beviamo tisane e infusi che aiutano il nostro organismo, ma evitiamo tutte quelle bibite gasate molto zuccherine… un dato da sapere è che una recente ricerca ha evidenziato come i dolcificanti artificiali attivino una reazione automatica del nostro corpo che associa il dolce all’assunzione di calorie. Non trovando le calorie attese, il corpo rimane in uno stato di richiesta e alla fine quelle calorie vengono assunte, anche in quantità maggiore, attraverso l’assunzione di altri cibi dolci. Evitare questo circolo vizioso dettato dalle bibite light è sicuramente benefico e vantaggioso.
 
5.     Rispettiamo i nostri tempi, non quelli altrui
Ognuno di noi ha dei tempi interni, completamente personali e soggettivi. Rispettarli ci fa stare bene, ci permette di sentirci in linea con noi stessi. Impegniamoci per rispettarli senza lasciar pilotare dagli altri le nostre giornate e soprattutto i nostri momenti liberi.
 
6.     Impariamo a dire NO
“Un NO detto agli altri è un SÌ a noi stessi”.
Se facciamo nostra questa frase vivremo un anno molto più sereno e gioioso. Il Dalai Lama ci ricorda l’importanza di dire qualche NO:
“Mantieni le tue promesse. Se non l’hai fatto, domandati perché fai fatica. Hai sempre il diritto di cambiare opinione, scusarti, compensare, rinegoziare e offrire un’alternativa ad una promessa non mantenuta; ma non farlo diventare un’abitudine. Il modo più semplice di evitare di non fare una cosa che prometti di fare e dire NO subito”.
 
7.     Valorizziamoci
Ognuno di noi ha dei difetti, ma anche dei pregi. Valorizziamoli! Solo convincendoci che anche noi abbiamo dei lati positivi, che valiamo, che siamo degni dell’amore e del rispetto degli altri potremo giungere ad una soddisfazione interna tale da farci sentire bene.
 
8.     Prendiamoci del tempo per noi stessi
Lavoro, figli, doveri e impegni… la nostra vita è ricca di cose da fare, per lo più indirizzate verso “gli altri”. Cercare di ritagliarsi del tempo per se stessi, personale, di rigenerazione è sicuramente un proposito molto importante e molto SANO per il benessere di ognuno di noi.
Ecco otto semplici ma efficaci consigli per far partire al meglio il 2015. 
E voi? Che propositi vi siete dati per quest’anno?

BUON ANNO A TUTTI!
 
Dott.ssa Monica Pirola
www.monicapirola.com

Tratto da Beautiful Curvy